«Essere indipendenti significa creare la propria storia e costruire il futuro», il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina per il Giorno dell’Indipendenza
Il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina saluta il popolo ucraino per il Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina.

«Cari fratelli e sorelle in Cristo! Celebriamo il 34º anniversario dell’Indipendenza dello Stato ucraino», si è rivolto ai fedeli il Primate, aggiungendo: «Questo giorno per noi non è solo una festività nazionale. È il giorno in cui passato, presente e futuro del nostro popolo si intersecano in un solo istante».
Sua Beatitudine Sviatoslav ha affermato che oggi con gratitudine e preghiera ricordiamo le generazioni che avevano combattuto sacrificando la propria vita per l’indipendenza dello Stato ucraino.
«Oggi stiamo costruendo un’Ucraina forte, libera e democratica, capace di resistere alle sfide poste dall’attuale momento storico. Stiamo difendendo la nostra Patria al costo della nostra vita e condividiamo il calice delle sofferenze del nostro popolo», ha sottolineato il Primate della UGCC.
Secondo il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, gli ucraini hanno conquistato la propria indipendenza nella lotta contro il passato sovietico, e adesso lottano con i colonizzatori moderni che tentano di toglierci il diritto a essere un popolo con la propria lingua, cultura, storia e Chiesa. Tuttavia, ha evidenziato Sua Beatitudine Sviatoslav, non è sufficiente solamente liberarsi dal male.
«Essere indipendenti significa essere capaci a compiere qualcosa. Significa essere liberi di creare, costruire, sviluppare, essere», ha osservato.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha evidenziato che lo Stato ucraino indipendente è la condizione sine qua non per la conservazione della nostra identità. «Tutti questi tesori, la lingua, la cultura, la Chiesa, e anche la stessa capacità di creare, li dobbiamo sviluppare e portare nel terzo millennio».
Il Primate della UGCC ha inoltre sottolineato che i cristiani in Ucraina devono pensare a costruire uno Stato sui principi cristiani, in cui ogni persona venga rispettata, la sua iniziativa privata sostenuta e sviluppata, e tutta la società lavori insieme per il bene comune.
«Oggi chiediamo: Signore, insegnaci ad amare, perché colui che ama è invero sovrano, autentico e conosce il senso della propria libertà e indipendenza», ha pregato Sua Beatitudine Sviatoslav.
«Buona Festa dell’Indipendenza a te, caro popolo ucraino! Buona Festa dell’Indipendenza a te, amata Patria ucraina!», ha concluso il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)