Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose condanna il danneggiamento della Cattedrale di Santa Sofia di Kyiv causato dal bombardamento russo

10 giugno 2025, 21:53 13

Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose ha pubblicato una dichiarazione ufficiale in relazione al danneggiamento della più antica chiesa dell’epoca dello Stato di Kyiv — la Rus’ di Ucraina, a seguito dell’attacco missilistico russo del 10 giugno

Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose condanna il danneggiamento della Cattedrale di Santa Sofia di Kyiv causato dal bombardamento russo


DICHIARAZIONE
del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose
riguardo al danneggiamento della Cattedrale di Santa Sofia di Kyiv a seguito di un attacco russo

La cattedrale di Santa Sofia di Kyiv è la più antica chiesa dei tempi dell’antico Stato di Kyiv — la Rus’- Ucraina. Fu costruita nell’XI secolo, e la sua edificazione ebbe inizio sotto il regno del principe Volodymyr il Grande, che battezzò la Rus’. Sulla parete di questa cattedrale è conservato un mosaico unico della Vergine che prega — la Vergine Orante. Gli affreschi della cattedrale includono anche frammenti della storia dell’Europa medievale, tra cui le mogli di sovrani europei dell’epoca e le figlie di San Jaroslav il Saggio.

Santa Sofia di Kyiv è inclusa nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La chiesa sopravvisse all’invasione dei Mongoli del XIII secolo. Durante l’epoca di Josif Stalin il regime la voleva abbattere. La chiesa sopravvisse indenne attraverso la Seconda guerra mondiale. E solo i barbari contemporanei della Russia, privi di qualsiasi rispetto per il sacro, la hanno colpita, provocando i danni alla cattedrale di Santa Sofia di Kyiv che oggi osserviamo.

Purtroppo, questo non è l’unico caso di distruzione di santuari ucraini da parte delle forze armate russe. Dall’inizio dell’invasione su vasta scala, la Russia ha distrutto e danneggiato 670 chiese e case di preghiera, ha ucciso 60 sacerdoti di varie chiese e organizzazioni religiose. Numerosi sacerdoti e pastori sono stati arrestati illegalmente e sono stati rinchiusi in prigionia russa.

Nei territori ucraini, temporaneamente occupati dalla Russia, continuano le brutali persecuzioni religiose, inclusi arresti e detenzioni illegali di sacerdoti di diverse confessioni, continuano ad essere confiscati gli edifici di culto che vengono adibiti per uso militare o amministrativo da parte degli occupanti russi, vengono chiuse le chiese e gli edifici di preghiera, viene attuato il controllo totale della vita religiosa e indirizzato il suo orientamento a sostegno dell’occupazione.

Ricordiamo che il 1 ° marzo 2022 il Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose si è rivolto ai rappresentanti della comunità internazionale esortandoli a «utilizzare immediatamente ogni mezzo possibile di pressione sul governo russo, al fine di fermare i criminali bombardamenti delle città ucraine, tra cui Kyiv».

Noi, capi delle Chiese ucraine e delle organizzazioni religiose, ci rivolgiamo a tutto il mondo civilizzato esortandoli affinché adottino tutte le misure possibili per fermare la barbarie perpetrate dalla Federazione Russa che lancia gli attacchi missilistici e droni contro antichi santuari e chiese, catturando e perseguendo i cristiani e altri leader religiosi a causa della loro fede e convinzioni.

Che Dio benedica ogni persona di buona volontà e coscienza, e aiuti a stabilire una pace giusta!

Kyiv, 10 giugno 2025

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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