Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk nella 164-esima settimana di guerra: I veri costruttori di pace in Ucraina sono i nostri soldati

7 aprile 2025, 13:37 4

Nella quinta domenica di Quaresima, Gesù chiama tutti noi a cercare non il dominio in questo mondo, ma il servizio reciproco. Con queste parole si è rivolto il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina nel suo messaggio per la 164-esima settimana della grande guerra della Russia contro l’Ucraina

Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk nella 164-esima settimana di guerra: I veri costruttori di pace in Ucraina sono i nostri soldati
Foto: Petro Zadorozhnyy / State Border Guard Service of Ukraine / the Collection of war.ukraine.ua

Sua Beatitudine Sviatoslav ha evidenziato come, anche in questa settimana, città e villaggi ucraini siano stati nuovamente avvolti dalle fiamme. «Mentre la comunità mondiale discute di una tregua in Ucraina e di un cessate il fuoco, l’aggressore deride questi sforzi e continua a uccidere gli innocenti», — ha affermato il Primate.

Riferendosi ai difensori ucraini, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha osservato che i più autentici difensori della pace in Ucraina e i suoi veri costruttori sono i nostri soldati, ragazze e ragazzi che, con il loro corpo, a costo del loro sangue, fermano l’aggressore. A loro dobbiamo la nostra vita. Rendiamo grazie al Signore Dio e alle Forze Armate dell’Ucraina perché l’Ucraina resiste, l’Ucraina combatte, l’Ucraina prega!

Sua Beatitudine Sviatoslav ha ricordato che proprio questa settimana l’Ucraina celebra il terzo anniversario della liberazione della regione di Kyiv, in particolare dei centri abitati come Irpin, Bucha e Borodyanka.

«Il Signore Dio ha compiuto un miracolo nelle nostre città e nei nostri villaggi, un miracolo che probabilmente passerà alla storia come il ”miracolo sul Dripro”. Commemorando le vittime di questa aggressione, ci sembra nuovamente di ritrovare in noi quella forza che, tre anni fa, ci diede la possibilità di resistere, di non vacillare e di iniziare a liberare la nostra terra dall’occupante. Percepiamo che questa straordinaria forza è divina, che essa continua ad agire in noi e ci conduce alla vera pace», — ritiene il Primate.

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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