«Un sacerdote deve svolgere il suo ministero devotamente», — S.E. Bohdan Dzyurakh sul ministero in Germania e nei Paesi Scandinavi

16 marzo 2025, 13:47 0

La comunità ucraina in Germania e nei Paesi Scandinavi sta crescendo velocemente, il che ha comportato, negli ultimi tre anni, l’apertura di circa 40 nuovi centri pastorali, lo ha affermato S.E. Bohdan Dzyurakh nell’intervista rilasciata al Dipartimento dell’Informazione della Chiesa greco-cattolica ucraina. I sacerdoti, che svolgono il ministero nella regione, devono essere pronti a svolgere il ministero con devozione e avere un’ottima conoscenza della lingua tedesca

«Un sacerdote deve svolgere il suo ministero devotamente», — S.E. Bohdan Dzyurakh sul ministero in Germania e nei Paesi Scandinavi

Oggi, presso l’Esarcato Apostolico per gli ucraini di rito bizantino in Germania e nei Paesi Scandinavi si contano oltre 100 luoghi, dove vengono celebrate le liturgie, e questo numero continua a crescere. Tuttavia, una delle sfide principali rimane la carenza di sacerdoti. Negli ultimi tre anni il numero dei sacerdoti è raddoppiato — passando da 24 a 48, tuttavia questo non è ancora sufficiente.

S.E. Bohdan ritiene che la scarsità dei sacerdoti sia dovuta a diversi fattori: «In realtà, si tratta di una questione di preparazione e motivazione. È necessario comprendere la motivazione dei sacerdoti, nonché quanto desiderano essere al servizio delle persone con dedizione e spirito di sacrificio e, non semplicemente quanto desiderano trovare una vita confortevole per sé stessi e per la propria famiglia».

«Inoltre, sono necessarie persone preparate. Vivendo nello specifico sul territorio della Chiesa tedesca, dove i vescovi tedesci richiedono che i sacerdoti conoscano il tedesco a un livello abbastanza elevato», — ha aggiunto S. E. Bohdan.

l'Esarca ha anche sottolineato che, a volte, anche a livello locale manca apertura verso l’accoglienza dei nuovi sacerdoti. «Senza il consenso del vescovo latino locale, io, purtroppo, non posso accogliere un nostro sacerdote al ministero per gli ucraini. Tali casi non sono frequenti, ma accadono. Per questo motivo, come ho detto in precedenza, la questione è complessa», — ha spiegato vescovo ucraino.

Nonostante queste difficoltà, la Chiesa riceve un forte sostegno dai vescovi di rito latino in Germania e nei Paesi Scandinavi. Molti di loro non solo supportano apertamente il ministero sacerdotale della Chiesa greco-cattolica ucraina, ma qualche volta si fanno promotori di iniziative volte a fornire risorse umane.

Attualmente, l’Esarcato conta 115 luoghi di culto, che non sono solo centri spirituali per gli ucraini, ma anche centri di aiuti umanitari per l’Ucraina.

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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