«Vogliamo essere la voce di speranza»: la gioventù ucraina parte per il Giubileo in Vaticano

28 luglio 2025, 18:31 1

Oggi, 28 luglio, a Roma prende avvio il Giubileo dei giovani, che si protrarrà fino al 3 agosto e riunirà oltre mezzo milione di ragazze e ragazzi provenienti da 146 paesi del mondo. Per partecipare a questo evento, nella Città Eterna sono arrivati anche quasi 2.000 pellegrini ucraini, tra cui oltre 1.500 giovani della Chiesa greco-cattolica ucraina provenienti da ogni parte del mondo.

«Vogliamo essere la voce di speranza»: la gioventù ucraina parte per il Giubileo in Vaticano

Tra i pellegrini ucraini ci sono giovani non solo dall’Ucraina, ma anche da diversi Paesi europei, dagli Stati Uniti, dal Canada e dall’Australia. Tutti loro sono giunti a Roma per testimoniare al mondo la fede viva, la forza di volontà e il desiderio di pace.

«La gioventù ucraina sarà degnamente rappresentata, mostrando al mondo il volto giovane dell’Ucraina», ha sottolineato іl Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav, nel suo consueto videomessaggio settimanale.

«Invito la gioventù a parlare ad alta voce a nome dell’Ucraina al mondo intero - una voce di speranza che sarà ascoltata dai coetanei di altri Paesi. I giovani non disonoreranno l’Ucraina. La Chiesa ucraina accompagna i propri giovani in questo pellegrinaggio», ha aggiunto il Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina.

Il programma ufficiale del Giubileo è organizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Tuttavia, la delegazione ucraina promuoverà anche iniziative proprie, curate dalla Commissione Patriarcale della Chiesa greco-cattolica ucraina per i giovani, sotto la guida di S. E. Bryan Bayda (Toronto). Come annunciato da D. Roman Demush, vicedirettore della Commissione, l’obiettivo principale della presenza dei giovani ucraini a Roma è testimoniare la forza spirituale e la libertà nazionale in un tempo in cui la Russia cerca di distruggere l’identità ucraina:

«Camminiamo con una parola:“libertà”. Questa parola è il nostro superpotere. Vogliamo dire a tutti che, anche nell’oscurità della guerra, gli ucraini rimangono liberi nella fede, nella dignità e nella volontà di pace», ha sottolineato D. Roman.

Tra gli eventi più significativi:

  • 30 luglio, presso la chiesa dei Santi Sergio e Bacco, l’incontro «Gli ucraini per il mondo», durante il quale si svolgerà la preghiera per la pace in Ucraina e in tutto il mondo, la Divina Liturgia, il dialogo interculturale, esposizioni artistiche nonché parole di ringraziamento al mondo per il supporto ricevuto.
  • 31 luglio, avrà luogo la Giornata mondiale della gioventù ucraina presso la Procattedrale Patriarcale di Santa Sofia. L’evento riunirà ucraini da diversi Paesi e i loro amici, e si svolgerà con il motto “Riunirsi in dispersione”. In programma: Divina Liturgia, tavole rotonde, eventi spirituali e artistici, preghiera, dialogo e riflessioni volti a cercare una visione del futuro condivisa.

Il culmine del pellegrinaggio sarà la veglia di preghiera e la Liturgia con Papa Leone XIV a Tor Vergata, dove 25 anni fa Giovanni Paolo II disse: «Non abbiate paura ad aprire le porte a Cristo». Per i giovani ucraini, sarà un momento di unione spirituale e rinnovamento interiore.

«Il giubileo dei giovani è, per me, il segno che, anche nell’oscurità della guerra, restiamo uniti, liberi nella fede e nell’amore. La speranza è ciò che ci sostiene quando tutto il resto sembra crollare. E io voglio essere la voce di questa speranza», condivide Liliya Opalenyk dell’esarcato di Odesa.

«Aspetto con trepidazione questo viaggio per poter parlare con Dio nella quiete, e non tra le sirene dell’allarme aereo e i droni “Shahed” in sottofondo, a casa», afferma Mariya Semenenko da Kyiv.

I giovani ucraini a Roma non sono semplici partecipanti all’evento. Sono ambasciatori di speranza, che con la propria testimonianza rassicurano il mondo: anche in tempi di grande oscurità, la luce della fede, della speranza, dell’amore e della libertà può vincere.

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)